Nel campo della frutta e della verdura da 30 anni. Gruppo Fatarella, storia di una famiglia che ha vinto la scommessa sulla qualità
Il racconto parte oggi, in questo inizio 2021 sfogliando le foto in cellulosa dei protagonisti del Gruppo Fatarella. Il Gruppo quest’anno compie 30 anni di attività nel settore ortofrutticolo e è questo il momento per fermarsi un attimo e fare un bilancio complessivo. Si parla senza dubbio di una crescita, l’azienda è passata da 2 dipendenti a un organico di circa 30 lavoratori, da avere un ingrosso iniziale, a 4 negozi, 3 stabilimenti e circa 50 ettari di terreno in Maremma. Un giro d’affari, infine, notevolmente aumentato e che ha delle ripercussioni positive sui singoli territori di provincia contribuendo a migliorare la qualità della vita di molte famiglie.
BANCHI DELLA FRUTTA E MERCATI. L’INIZIO DELL’AVVENTURA
Erano gli anni ’70 quando Paolo Fatarella, capostipite della famiglia, acquistò un camioncino e iniziò a girare per le piazze dei borghi vendendo frutta e verdura. Un lavoro che coinvolse presto il figlio maggiore e che gli ha permesso di conoscere i segreti del mestiere, gettando così le basi per il progetto futuro. Piazze e mercati, il camioncino Fatarella diventò ben presto un servizio per gli amiatini e un punto di riferimento anche per molti villaggi della Maremma. “Mio padre acquistava frutta e verdura e la rivendeva – ricorda il fratello maggiore – ricordo che spesso partiva quando ancora era buio e tornava alla sera tardi, quei sacrifici sono stati ripagati dal piacere di fare quel lavoro. Per me quel periodo fu significativo perchè mi ha introdotto al mestiere che oggi svolgo”.
GLI ANNI ’90. IL PRIMO STABILIMENTO AD ARCIDOSSO
La dismissione dell’attività ambulante e l’apertura, nel 1991, del primo stabilimento di lavorazione e stoccaggio di castagne ad Arcidosso, sul monte Amiata, è solo il primo dei grandi passi compiuti negli ultimi anni. L’inizio degli anni Novanta segnò una svolta nel lavoro, furono messe le basi per la realizzazione del Gruppo Fatarella. L’apertura dello stabilimento amiatino comportò l’acquisto di nuovi mezzi e l’ampliamento dell’organico. Nel corso degli anni l’ingresso Fatarella divenne un punto di riferimento non solo per i negozi del territorio che servivano al dettaglio, ma anche per la media e grande distribuzione.
“Eravamo giovani e decidemmo di fare questo passo in avanti. – raccontano – Ancora oggi dobbiamo ringraziare babbo Paolo per il coraggio e l’aiuto che ci ha dato”.
GLI ANNI 2000 E NUOVI TRAGUARDI
Con l’avvento del nuovo millennio i Fratelli Fatarella proseguono nel loro lavoro ampliando le proprie attività imprenditoriali. Nei primi anni Duemila viene inaugurato lo stabilimento di Buonconvento (Siena), uno spazio importante e strategico anche dal punto di vista logistico. Oltre al punto vendita, l’ingrosso di frutta e verdura senese è arrivato a fornire negozi, ristoranti, alberghi e strutture alberghiere per anziani. “Decidemmo di saltare al di là della montagna – ricordano – perchè credevamo che di poter aprirsi a un nuovo mercato. Dei successi ottenuti oggi dobbiamo ringraziare molto gli storici dipendenti”.
LO STABILIMENTO IN MAREMMA E LA COLTIVAZIONE DI ASPARAGI, CARCIOFI E ALTRI ORTAGGI
Il passo in Maremma arrivò subito dopo Buonconvento così venne inaugurato un terzo stabilimento a Capalbio dove dagli 8 ettari iniziali oggi se ne contano 50, molti dei quali impiegati per le coltivazioni in serra. Di pari passo all’espansione territoriale, Stefano e Alessandro hanno portato avanti un percorso basato sulla qualità, genuinità e freschezza dei prodotti della terra. Il Gruppo Fatarella, guardando a un futuro sempre più “biologico”, ha iniziato un percorso volto all’utilizzo minore di prodotti fitosanitari. La tecnologia è giunta in aiuto apportando miglioramenti in tutti gli stabilimenti e proprio a Capalbio è iniziata la sperimentazione della coltivazione aeroponica. al momento è destinata solo alle fragole ma c’è la volontà di ampliarla a più coltivazioni.
VENDITA AL DETTAGLIO E INGROSSO PER LA GRANDE DISTRIBUZIONE
Oggi la frutta e gli ortaggi Fatarella che si possono trovare sia nella piccola che nella grande distribuzione, vanno incontro alle esigenze del consumatore consapevole rispettando le parole d’ordine come alta qualità e freschezza del prodotto. Oltre ai punti vendita di Arcidosso e Buoncovento, sempre negli anni 2000 sono stati aperti due negozi uno a Santa Fiora e un altro nel centro cittadino di Civitella Paganico. Parallelamente la frutta e la verdura Fatarella si può trovare nella grande distribuzione.
LA MAREMMA E L’AMIATA, DUE MONDI CHE SI INCONTRANO
Per Stefano e Alessandro l Monte Amiata è diventato sempre di più il luogo della lavorazione delle castagne IGP locali. Nel corso degli anni la lavorazione di questo pregiato frutto è molto cambiata, tecnologia e maggiore attenzione alla qualità del prodotto finale hanno consentito ai Fatarella di diventare un punto di riferimento per il commercio delle castagne del monte Amiata e anche della pregiata farina che deriva da esse. “Un tempo la lavorazione delle castagne ci impiegava circa due mesi in tutto l’anno – spiegano- oggi i tempi si sono allungati, il prodotto è diventato un’eccellenza molto richiesta in tutta Italia e anche i tempi di lavorazione sono cambiati”. La Maremma e più esattamente Capalbio è invece la terra dove seminare e far crescere meloni, cocomeri, carciofi, asparagi, pomodori, fragole, zucchine, cetrioli e patate. Due mondi che si incontrano sotto il segno della qualità e della passione.